I modenesi, domenica 8 giugno, hanno scelto chi deve governare la citta', bocciando programmi e candidature alternative.
Siamo stati facili profeti noi del NCD, sostenitori della candidatura a sindaco del senatore Carlo Amedeo Giovanardi, nel prevedere che altre candidature erano chiaramente strumentali a dare per scontata la vittoria di Muzzarelli e a perpetuare la solita minoranza che fa finta di fare opposizione, posizione assurda in un sistema elettorale che garantisce al vincitore la maggioranza assoluta dei seggi. Quello che sorprende e' che il gruppo dei Cinque stelle si sia immediatamente convertito ad una benevola astensione sul programma del nuovo sindaco.
Non sorprende invece l'astensione di Giuseppe Pellacani, candidato sindaco per Forza Italia, Fratelli d' Italia e UDC, la cui posizione era gia' chiarissima in campagna elettorale.
Per questo noi del NCD ci collochiamo decisamente all'opposizione. Ma per il futuro del centro destra modenese sarebbe interessante sapere da Enrico Aimi e Michele Barcaiuolo perche' abbiano deciso di svenarsi elettoralmente per favorire chi si propone come stampella della maggioranza.
Luigia Santoro
Capogruppo NCD