Giustizia: Giovanardi, grazie a Ncd no norme su divorzio breve
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(ANSA) - ROMA, 23 OTT - "Come NCD votiamo la fiducia perché con la nostra azione siamo riusciti, da un lato, ad impedire di inserire in un decreto legge il cosiddetto "divorzio breve", bocciando l'emendamento di M5S e FI, dall'altro, a far passare sette modifiche migliorative del testo". Lo ha detto in dichiarazione di voto Carlo Giovanardi capogruppo NCD in commissione Giustizia del Senato. "Nel testo approvato infatti, nell'interesse della parte più debole e dei figli, la convenzione di negoziazione assistita da almeno due avvocati deve essere verificata dal Procuratore della Repubblica e trasmessa al presidente del Tribunale se si ravvisino illegittimità. Gli avvocati devono dare atto del tentativo di conciliare le parti e di averle informate della possibilità di esperire la mediazione familiare e dell' importanza per il minore di trascorrere tempi adeguati con ciascuno dei genitori", aggiunge. "Quando non ci sono figli poi, la domanda può essere presentata al sindaco, che li invita però a comparire non prima di 30 giorni per la verifica della legalità dell'accordo, così come il sindaco controlla i presupposti di legalità del matrimonio (pubblicazioni ecc.) nel momento in cui celebra le nozze", conclude Giovanardi.(ANSA).
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