(DIRE) Roma, 13 nov. - "Da mesi la scuola italiana, dalla materna sino ai licei, e' diventata terreno di conquista da parte delle associazioni LGBT che hanno ripetutamente tentato anche attraverso l'UNAR la diffusione di opuscoli dove venivano rozzamente accusati famiglia, Stato e religione di essere le fonti primarie di omofobia. Tale iniziativa venne formalmente censurata dall'allora Vice ministro Cecilia Guerra in quanto non concordata ne con la Presidenza del Consiglio ne con il Ministero della Pubblica Istruzione". Lo dicono in una nota Carlo Giovanardi e Eugenia Roccella di Ncd. "Ciononostante- aggiungono- sono continui i tentativi di imporre nelle scuole la teoria del gender, negando che i bambini possono avere un naturale sviluppo maschile e femminile, bollato come frutto esclusivo delle convenzioni sociali. In questo clima chiunque tenti di contestare l'inopportunita' che nelle scuole materne per esempio si spieghi ai bambini che sono due pinguini maschi a fare l'uovo viene aggredito come omofobo, e si vuol negare ai genitori il sacrosanto diritto dovere di educare i propri figli. Le solite aggressioni verbali, che hanno costretto la Curia di Milano, rea di aver chiesto in quali scuole questi temi vengono trattati, a chiedere scusa, sono l'ennesimo tentativo riuscito, in un clima di caccia alle streghe, di intimidire chiunque non voglia piegarsi a questa dittatura culturale che attraverso la proposta di legge Scalfarotto vuole addirittura colpire penalmente chi non la pensa come le organizzazioni Lgbt".