MAXIEMENDAMENTO NON MODIFICABILE, DA MINISTRO IMPEGNO POLITICO
(DIRE) Roma, 25 giu. - Un "impegno politico" preso dal ministro all'Istruzione che assicuri che la riforma della scuola evitera' qualsiasi riferimento alla teoria gender nei piano educativi scolastici. E' quanto e' emerso al termine dell'incontro chiarificatore che si e' tenuto a Palazzo Madama tra il titolare dell'Istruzione, Stefania Giannini, e una delegazione del gruppo di Area popolare (Ncd-Udc)) capitanata da Gaetano Quagliariello e Renato Schifani accompagnati dai colleghi Maurizio Sacconi, Nico D'Ascola, Aldo Di Biagio, Roberto Formigoni, Carlo Giovanardi, Giuseppe Marinello. A quanto apprende l'agenzia 'Dire', e' in corso la preparazione, da parte del ministero di Viale Trastevere, di una nota che esplicitera' quanto detto da Giannini ai senatori di Ap. Dovrebbero essere affermate due cose, spiegano fonti del partito di Angelino Alfano: la esplicita affermazione del ministro che la norma del maxiemendamento incriminata, che parla di 'educazione alla parita' tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni', non fa riferimento, nemmeno indirettamente, alla teoria gender e che quindi il testo fa riferimento semplicemente a una attivita' contro la violenza; la seconda cosa, che per Ap sara' decisiva per il si' alla fiducia, e' "l'assicurazione esplicita che qualsiasi attivita' extra-curriculare verra' sottoposta al consenso informato delle famiglia". La decisione di trovare un accordo politico con una nota ufficiale del ministero deriva dal fatto che il maxiemendamento, spiegano da Area Popolare, "non puo' essere modificato per la irricevibilita' di tutti i subememndamenti come da interpretazione della presidenza del Senato". La riunione di stamane, avvenuta prima che alle 9.30 in aula il ministro Maria Elena Boschi annunciasse la fiducia, e' iniziata alle 8.30 ed e' durata circa un'ora. Prima di tirare un definitivo sospiro di sollievo, Ap in ogni caso attende il comunicato. (Mar/ Dire)