(DIRE) Roma, 14 nov. - I senatori Carlo Giovanardi (Idea-Popolo e Liberta') e Maurizio Gasparri (Forza Italia) replicano alla presa di posizione dell'Associazione 100autori: "Un tempo gli intellettuali firmavano vergognosi appelli contro i poliziotti, come quello che condannava il povero ed innocente commissario Calabresi, ora invece questa Associazione di autori difende il personaggio di un Vice Questore ladro, corrotto, corruttore, fornitore di prostitute, violento e picchiatore, pronto a falsificare persino le prove per mandare in galera degli innocenti e in piu' anche fatto di cannabis. Gli autori stiano tranquilli perche' nessuno contesta la loro liberta' e la possibilita' che i loro lavori possano essere rappresentati ovunque, ma non in prima serata sulla Tv di Stato, di cui siamo costretti a pagare il canone, sbeffeggiando l'impegno di milioni di educatori nelle scuole, nelle parrocchie, nelle famiglie, che tentano di far capire ai giovani che in un Paese e' fondamentale il rispetto della legalita'. Nessuno, d'altro canto, puo' contestare il nostro dovere di proporre atti di sindacato ispettivo per sapere se e' vero che la Polizia di Stato era al corrente del copione della fiction e, addirittura, ha fornito i mezzi per realizzarla. La nostra opinione, e vorremmo conoscere al proposito anche quella del Ministro degli Interni e dei soci dell'Associazione, e' che uno come Schiavone non puo' e non deve esistere nella Polizia di Stato e, nel caso esistesse, dovrebbe essere processato e condannato per i gravissimi reati che commette".