Legislatura
17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 734 del
14/12/2016
SENATO
DELLA REPUBBLICA ------ XVII LEGISLATURA ------
734a
SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO
STENOGRAFICO MERCOLEDÌ
14 DICEMBRE 2016
Presidenza
del presidente GRASSO RESOCONTO
STENOGRAFICO
Discussione
sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri
(ore
9,39)
GIOVANARDI
(GAL
(GS, PpI, M, Id, E-E, MPL)).
Signor Presidente, attraverso di lei mi rivolgo direttamente al
Presidente del Consiglio e al ministro dell'istruzione Fedeli, che
non è presente; mi rivolgo in particolare a quest'ultima, perché
tratterò un unico argomento nel mio intervento. La senatrice Fedeli,
infatti, è la prima firmataria (voglio essere preciso) del disegno
di legge n. 1680, "Introduzione dell'educazione di genere e
della prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici
delle scuole del sistema nazionale di istruzione e nelle università",
con uno stanziamento - udite, udite - di 200 milioni di euro. La
legge presentata dalla senatrice Fedeli prevede 200 milioni di euro
per svolgere questa attività di gender
nelle scuole.
E
qual è la finalità di questa legge? Anche qui leggo testualmente,
perché ci capiamo: rendere obbligatori «i piani dell'offerta
formativa delle scuole di ogni ordine e grado» - quindi si comincia
dalle scuole materne - adottando «misure educative volte alla
promozione di cambiamenti nei modelli comportamentali al fine di
eliminare stereotipi, pregiudizi, costumi, tradizioni e altre
pratiche socio-culturali fondati sulla differenziazione delle persone
in base al sesso di appartenenza». Ad esempio l'istinto materno, che
naturalmente non esiste ed è una sovrastruttura della politica;
quindi naturalmente fin da bambini bisogna educarli all'eliminazione
di questi stereotipi.
Naturalmente
questa nomina ha suscitato grande preoccupazione nelle famiglie, ma
anche gli entusiastici applausi del circolo «Mario Mieli». Lo dico
per l'ennesima volta in quest'Aula: il circolo «Mario Mieli» è
intitolato a un noto sostenitore della pedofilia, a un cantore della
pedofilia. Inutilmente abbiamo chiesto che il Governo Renzi
interrompesse i rapporti con questo circolo, intestato a un noto
pedofilo; speriamo che il nuovo Governo si decida farlo. Noi abbiamo
più volte denunciato, carte alla mano, questo tentativo di
colonizzazione ideologica della scuola pubblica e abbiamo più volte
affermato, assieme a milioni di italiani nelle piazze del family
day:
«giù le mani dai bambini». E lo ripeto in Senato: giù le mani dai
bambini. (Applausi
dal Gruppo FI-PdL XVII).
Mi
rivolgo oggi, nell'Aula del Senato, al nuovo Ministro affinché
accantoni, da Ministro, i suoi progetti di quando era senatore. In
caso contrario, infatti, è evidente che la nostra protesta e la
nostra iniziativa politica saranno durissime in Parlamento e anche
nel Paese. Credo che dopo quello che è successo al referendum,
che ha visto il 60 per cento dei voti contrari a quello che con
sicumera e arroganza era stato sostenuto in questa sede, sfidando
tutti a confrontarsi con il Paese, anche queste certezze sulle sorti
progressive, mi rivolgo anche al ministro Costa, attraverso le quali
si andava a dare il materiale che abbiamo raccolto, distribuito dal
Governo, spiegando a bambini di quattro anni che due pinguini maschi
fanno l'uovo, che due uomini cioè generano i bambini, e questa forma
terribile di indottrinamento vengano finalmente accantonate.
Per
quanto mi riguarda, è evidente che questo è un motivo in più per
votare la sfiducia a questo Governo, nel quale devo dire, senza far
nomi perché è sempre antipatico, troppi Ministri e Sottosegretari,
come i bugiardi e i falsari di parole, così li definisce Dante nel
trentesimo Canto dell'Inferno, fanno finta di non ricordarsi, anche
se glielo ricordano le televisioni, le loro affermazioni sui social
che in caso di vittoria del «no» al referendum, si sarebbero
responsabilmente ritirati a vita privata; adesso li troviamo invece
nuovamente seduti ai banchi del Governo. (Applausi
dei senatori Compagna, Ferrara Mario e Rizzotti).