STRAGE BOLOGNA. GIOVANARDI: UNA VERGOGNA CARTE SEGRETE DOPO 37 ANNI
(DIRE) Roma, 2 ago. - "Il 6 agosto 1980, da pochi mesi eletto consigliere reginale dell'Emilia Romagna, fui diretto testimone degli insulti e degli atti di disprezzo di cui furono bersaglio Bettino Craxi e Francesco Cossiga in una Piazza Maggiore mobilitata dall'allora partito comunista, che aveva gia' deciso politicamente che colpevole della strage del 2 agosto era la destra eversiva con la complicita' del Governo". Lo afferma il senatore Carlo GIOVANARDI. "37 anni dopo a Bologna- prosegue- si ripete ossessivamente questo copione mentre gli italiani non possono conoscere le carte dei nostri servizi segreti a Beirut ancora secretate, da cui si ricavano decisivi elementi sul ruolo dei palestinesi filo libici e dei loro alleati terroristi europei nella storia di Italia, riferiti proprio al periodo in cui esplosero il DC9 ad Ustica il 27 giugno e la stazione di Bologna il 2 di agosto. E' una vergogna- continua GIOVANARDI- che l'audizione dello scorso 26 giugno in Commissione di inchiesta Moro del capo palestinese Abu Sharif abbia dovuto essere secretata proprio su questi temi, mentre in piazza, in films e sceneggiati vari si continuano a sfornare veri e propri depistaggi costruiti, come ha scritto la Cassazione penale in riferimento a Ustica, su "ipotesi da fantascienza". "Tutti i gruppi parlamentari del Senato hanno recentemente chiesto di rendere pubblici gli atti che con i colleghi Gasparri e Di Biagio abbiamo potuto consultare ma non divulgare: i messaggi dei vertici istituzionali sono sempre meno credibili se non si pone rimedio a questa situazione indegna di un paese democratico", conclude il senatore Idea Popolo e liberta'. (Com/Vid/ Dire)