UNIONI CIVILI. GIOVANARDI: SINDACO DI VERONA HA PERFETTAMENTE RAGIONE (DIRE)
Roma, 5 feb. - "Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale di Verona hanno avuto perfettamente ragione ad aver chiesto di rimuovere lo slogan truffaldino: "Sposa chi vuoi" da uno stand della Fiera Verona Sposi, perche' la legge in vigore qualifica come formazioni sociali, ai sensi dell'art. 2 della Costituzione, le Unioni Civili con persone della stesso sesso". Lo dice in una nota il senatore Carlo GIOVANARDI. "Ricordo- aggiunge- che quando al Senato noi di Idea Popolo e Liberta' presentammo pregiudiziali per contestare le espressioni ambigue della proposta di legge che potevano far pensare a nozze e matrimonio, il presidente del Senato Pietro Grasso le dichiaro' inammissibili sostenendo che la legge, che sarebbe stata poi approvata, non aveva nulla a che fare con nozze e matrimonio ma era soltanto l'applicazione dell'art. 2 della Costituzione laddove recita: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita'…". L'art. 1 della Legge Cirinna' stabilisce infatti che "La presente legge istituisce l'unione civile fra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale ai sensi degli artt. 2 e 3 della Costituzione…": chi confonde unioni civili con nozze e matrimonio fra persone dello stesso sesso fa pertanto un'affermazione falsa e contraria alla legge attualmente in vigore".