DROGA: GASPARRI-GIOVANARDI "NON SI BATTE LEGALIZZANDOLA" ROMA (ITALPRESS)
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DROGA: GASPARRI-GIOVANARDI "NON SI BATTE LEGALIZZANDOLA" ROMA (ITALPRESS) - "C'è molta ipocrisia in materia di droga. Ed emerge tutta alla conferenza sulle dipendenze in corso a Genova. Il ministro Dadone affida alle interviste le sue tesi sbagliate pro cannabis legale e non propone nella conferenza forti iniziative per la prevenzione e il recupero in materia di tossicodipendenze. Bene hanno fatto il ministro Gelmini e il presidente Fedriga, intervenendo nella conferenza, a dire no ad ogni legalizzazione e a ribadire che la droga non si combatte distribuendo droga. Bisogna aiutare le comunità e il volontariato, oggi non adeguamente sostenuto o addirittura abbandonato, pur avendo i migliori risultati nella lotta alle dipendenze. Bisogna rafforzare e riqualificare i servizi pubblici. Bisogna applicare le leggi che consentono ai detenuti tossicodipendenti di lasciare il carcere se accettano un percorso in una comunità". Lo dichiarano i senatori Maurizio GASPARRI e Carlo Giovanardi. "Dalla droga si esce così, non legalizzando e esaltando di fatto le sostanze stupefacenti. Invece mancano proposte adeguate per la prevenzione e il recupero. Grande assente nel dibattito è il rischio che comporta il referendum, che punto ad alimentare la circolazione non solo della cannabis ma anche a sdoganare la cosiddetta droga dello stupro, il cui spaccio verrebbe punito al massimo con una multa. Ma di questo non si parla, preferendo l'ipocrisia e le frasi fatte. Siamo a Genova per sostenere il volontariato in prima linea, siamo impegnati come sempre per combattere le dipendenze con la cultura della solidarietà e della vita. Contro chi con le sue proposte e i suoi referendum apre la strada a nuovi errori e a nuovi orrori" concludono. (ITALPRESS).
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