TERREMOTO: SERVIZIO CIVILE, VOLONTARI MESSI SUBITO AL LAVORO
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(ANSA) - ROMA, 6 MAG - Il Servizio Civile Nazionale e' ''inquadrato quale servizio di difesa della Patria in forma non armata e non violenta e, come tutte le forze di difesa, l'impiego nazionale dei volontari puo' essere disposto solo dal Governo''. E' quanto afferma il direttore dell'Ufficio nazionale per il servizio civile (Unsc), Leonzio Borea, ricordando che ''tempestivamente'' il sottosegretario con delega, Carlo Giovanardi ha autorizzato alcuni degli enti di Servizio Civile Nazionale a dislocare fin dalle prime ore nelle zone di soccorso i volontari gia' esperti a fronteggiare le emergenze, seguendo le disposizioni del Dipartimento della Protezione Civile. ''Quanto all'iniziativa della Conferenza delle Regioni - si precisa in una nota - pur apprezzando le finalita' e lo spirito solidaristico di destinare il 2% delle unita' di giovani in servizio civile messe a disposizione dall'Unsc (pari a circa 240 volontari), si precisa che si tratta comunque di volontari attribuiti dall'Unsc e sulla disponibilita' delle Regioni (circa 12.000 unita'). Nell'ambito del bando 2009, sara' la Regione Abruzzo ad approvare quei progetti finalizzati alle necessita' derivanti dall'evento sismico con finalita' contigue alle esigenze del post emergenza, premiando eventualmente i progetti dei settori assistenza e protezione civile''. Riguardo poi alla proposta del sottosegretario Guido Bertolaso a Carlo Giovanardi, in ordine alla possibilita' di emanare un bando straordinario per l'Abruzzo, Borea ha detto che ''risulta ancora allo studio, attendendosi la proposta del Dipartimento della Protezione Civile di un progetto mirato al post emergenza''. (ANSA)
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