SENATO. GASPARRI-GIOVANARDI: MINNITI CHIARISCA SU INFORMATORI SERVIZI (DIRE) Roma, 7 mar. - In una interrogazione a risposta scritta i senatori Carlo GIOVANARDI e Maurizio Gasparri chiedono al Ministro degli Interni quale iniziativa intenda intraprendere per far luce su attivita' di dossieraggio attuato da soggetti pluri-indagati, che si dichiarano informatori dei Servizi, con metodologie che vedono violate le norme costituzionali a difesa della riservatezza e dell'attivita' di un Senatore nell'esercizio delle Sue funzioni, con grave nocumento della stessa Istituzione Parlamentare. Nell'interrogazione i senatori ricordano che un certo Giuliano Michelucci, agli arresti domiciliari, in un interrogatorio ufficiale davanti ai Magistrati di Prato, ha ammesso di non appartenere alla nostra intelligence, ma di aver svolto sin dagli anni 80 un "continuativo ruolo informativo" per uno 007 di nome Silvio Baldascini ed avergli riferito "informazioni riservate" su Pierluigi Boschi, padre dell'On. Sottosegretario Maria Elena Boschi. Durante l'interrogatorio il Michelucci a domanda risponde:"in qualche altra occasione ho fornito ai servizi segreti, in persona del mio referente Baldascini, informazioni su esponenti politici italiani, fra cui l'Onorevole Carlo GIOVANARDI di Modena, in relazione a una vicenda giudiziaria che aveva coinvolto la Baraldi spa, senza sapere che utilizzo ne sia stato fatto". La vicenda giudiziaria cui fa riferimento il Michelucci, vede il sen. GIOVANARDI attualmente nella semplice veste di indagato in un'indagine della DIA di Bologna, indagine che e' stata condotta per mezzo di intercettazioni telefoniche e indirettamente ambientali, pedinamenti e monitoraggi dell'attivita' parlamentare, e specificamente delle opinioni ripetutamente espresse dal sen. GIOVANARDI in interpellanze, interventi in commissione giustizia e in Aula del Senato, ed in commissione antimafia, senza alcuna preventiva richiesta di autorizzazione alla Camera di appartenenza (Senato della Repubblica): l'indagine e' peraltro ferma in attesa di pronuncia della Corte Costituzionale sull'utilizzo delle intercettazioni ad un Parlamentare ottenute senza autorizzazioni preventive. Si consideri ulteriormente che il Michelucci risulterebbe socio di due soggetti gia' oggetto puntuale segnalazione del sen. Carlo GIOVANARDI alla Procura della Repubblica di Modena, essendosi gli stessi qualificati ripetutamente presso la Prefettura di Modena e presso numerosi imprenditori emiliani, come Agenti dei Servizi segreti, ed di essere in grado, in cambio di denaro, di ottenere provvedimenti amministrativi di riammissione nelle White List aziende escluse a seguito di interdittive antimafia. (Com/Rai/ Dire)