'Stop alla ricerca sugli idrocarburi? E' la sconfitta della scienza'
Data:06 Settembre 2018 - 20:39 / Categoria: Economia Durissimo attacco alla giunta regionale da parte di Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia: 'I grandi geologi del passato si rivoltano nella tomba'
'La decisione della Regione Emilia Romagna di fermare la ricerca degli idrocarburi nelle zone di Fantozza e Bugia rappresenta la sconfitta della scienza e una sconfitta totale della sinistra italiana'. Il durissimo attacco alla decisione della giunta Bonaccini di fermare le trivellazioni (accolta con esultanza dagli amministratori Pd) arriva da Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, nota società nazionale di ricerca in campo energetico e ambientale con sede a Bologna.
'Per i due siti in questione parliamo di investimenti marginali, se pur importanti - afferma Tabarelli che abbiamo contattato telefonicamente - ma è il principio che passa ad essere pericoloso. La giunta regionale ha deciso di avallare a prescindere le paure manifestate dal territorio nonostante il famoso rapporto Ichese avesse dimostrato l'assenza di legami tra le ricerche e il sisma. Applicare il principio di precauzione in questo caso farà rivoltare nella tomba una intera generazione di geologi e di politici emiliani illuminati'.
Tabarelli aggiunge anche un tema legato al lavoro e al concetto di 'sinistra'. 'Penso a un territorio come quello di Ravenna che vive sul petrolio: Eni ha annunciato un investimento di due miliardi per la ricerca petrolifera nell'Adriatico, di fronte a questo atteggiamento della istituzione regionale siamo sicuri quell'investimento arriverà ancora o Eni preferirà investire in Egitto? Starà poi alla sinistra spiegare ai lavoratori ravennati perchè spariscono i loro posti di lavoro'.
'Io capisco le esigenze politiche - chiude il presidente di Nomisma - ma questa decisione è ostile rispetto alla scienza. Il gas è, al di là di altre chimere, il combustibile del futuro e se si applica il principio di precauzione su questo allora la Regione sia conseguente e chiuda i rubinetti del gas alle famiglie emiliane o vieti le grandi cisterne di combustibile. E' ovviamente una provocazione, ma questa decisione esagerata della giunta regionale merita una risposta simile'.
Giuseppe Leonelli