CORRUZIONE: GIOVANARDI, DISTINGUERE TRA PERCEPITA E REALE

(ANSA) - ROMA, 2 OTT - ''Ho presentato una interrogazione al Ministro della Giustizia in relazione all'incredibile notizia di fonte Libera, Lega Ambiente e Avviso Pubblico secondo la quale circa il 12% degli italiani avrebbe subito la richiesta di una tangente, si tratta di circa 7 milioni di cittadini a fronte dei quali ci sarebbero evidentemente altrettanti pubblici ufficiali disonesti''. Lo riferisce il senatore del Pdl Carlo Giovanardi che sostiene occorra distinguere tra corruzione percepita e corruzione e chiede al governo di fornire le cifre reali della corruzione on Italia prima di varare il ddl anticorruzione. ''Nell'interrogazione - spiega Giovanardi - ho ricordato che sul Corriere della sera del 29 settembre Giovanni Bianconi ha scritto che nel 2010 le denunce per i reati di corruzione  e concussione in Italia sono state 223 ma che addirittura secondo l'associazione non governativa Transparency International nel solo 2009  il 17% dei cittadini italiani (circa 10 milioni) avrebbe riferito di aver ricevuto nell'ultimo anno una richiesta di pagamento di tangenti. Nello stesso articolo Bianconi aggiungeva che 'in Italia c'e' la corruzione reale, che nessuno conosce nei termini esatti, giacche' si tratta di un fenomeno sommerso per definizione'. Quindi per avvicinarsi ad una stima affidabile dell'entita' del malaffare legato a politica e pubblica amministrazione, ci si affida - osserva il senatore del Pdl - ai dati della corruzione percepita, attraverso statistiche e sondaggi, e di quella perseguita fornita dagli uffici giudiziari''. ''Ma i numeri vanno in direzione opposte. Perche' se la corruzione percepita sembra in costante aumento, quella accertata da Pm e Giudici continua a diminuire'' sottolinea Giovanardi che chiede al ministro Severino di ''fornire  in commissione i dati in suo possesso per definire le reali dimensioni del fenomeno''.(ANSA).