Ecoreati: Giovanardi(Ap), no esplosioni? Autogol contro ripresa

(ANSA) - ROMA, 3 MAR - "Il voto con il quale le opposizioni con qualche aiuto di maggioranza hanno battuto il Governo e il relatore è un autogol per la ripresa economica del nostro Paese, che ha rinunciato al nucleare, contesta lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio in terraferma, e adesso introduce un reato sino a tre anni per le società autorizzate a ricerche petrolifere in mare". Lo afferma il senatore Carlo Giovanardi (Ap) commentando l'approvazione dell'emendamento che vieta l'utilizzo della tecnica "air gun" e di altre tecniche esplosive nelle esplorazioni dei fondali marittimi. "Purtroppo - prosegue Giovanardi - in parlamento troppi si interessano più dei problemi del benessere delle nutrie, dei pesci, degli uccelli migratori e della madre terra ma non dei 60 milioni di italiani la cui situazione economica diventa sempre più precaria". (ANSA).

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Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 401 del 03/03/2015
(Bozze non corrette redatte in corso di seduta)


SENATO DELLA REPUBBLICA
------ XVII LEGISLATURA ------

401a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDÌ 3 MARZO 2015

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Presidenza del vice presidente GASPARRI,

indi del vice presidente CALDEROLI

RESOCONTO STENOGRAFICO 


Presidenza del vice presidente GASPARRI 


(1345) Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Realacci ed altri; Micillo ed altri; Pellegrino ed altri)

(11) CASSON ed altri. - Introduzione del titolo VI-bis nel libro secondo del codice penale e ulteriori disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente 

(1072) DE PETRIS. - Introduzione nel codice penale dei delitti contro l'ambiente 

(1283) DE POLI. - Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, nonché altre disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente 

(1306) NUGNES ed altri. - Disposizioni in materia di controllo ambientale 

(1514) NUGNES ed altri. - Sistema nazionale di controllo ambientale


GIOVANARDI (AP (NCD-UDC)). Domando di parlare per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIOVANARDI (AP (NCD-UDC)). Signor Presidente, in fasi così concitate non credo che i Gruppi si esprimeranno, ma se lo faranno ne prenderò atto. A titolo personale rilevo che vi sono stati decenni di paralisi e di confusione istituzionale provocati dal fatto che una politica nazionale sugli idrocarburi e sulle trivellazioni veniva parcellizzata in venti Regioni e negli enti locali, con il paradosso che addirittura le Regioni potevano mettere il veto sulla ricerca scientifica sul territorio e anche sugli approfondimenti, magari pagati da terzi, relativamente a ricerche che possono portare sviluppo sulla conoscenza del territorio, sulle dinamiche dei terremoti, sui problemi che mettono assieme sicurezza e sviluppo.

Credo che non sfugga a nessuno che la Croazia, la Slovenia e il Montenegro nell'Adriatico stiano facendo affari giganteschi alle nostre spalle. Le nostre aziende devono andare a lavorare lì, le royalty le incassano loro e i problemi ambientali sono esattamente uguali a quelli che potremmo gestirci in casa, mentre vengono gestiti da altri.

Quindi, se questo ordine del giorno, come mi sembra di leggere, rappresenta un passo indietro rispetto a un passo avanti che questo Governo e questo Parlamento avevano fatto pochi mesi fa, esso avrà il mio voto contrario

GIOVANARDI (AP (NCD-UDC)). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIOVANARDI (AP (NCD-UDC)). Signor Presidente, io sto con il Governo e con il relatore, perché vorrei che per una volta potessimo approfondire, al di là dell'estemporaneo, alcune tematiche. Noi abbiamo avuto un'alluvione devastante in Emilia e c'è qualche collega che si fa fotografare con in braccio le nutrie (che, come è stato dimostrato, hanno causato l'abbattimento degli argini e sono un pericolo per gli uomini, per le donne, per le famiglie e per le imprese), per la difesa degli animali rispetto ad altri valori. Quanto al ponte sullo stretto di Messina, in quel caso si trattava degli uccelli migratori per i quali il ponte sarebbe stato un fastidio.

Ho sentito adesso citare dati la Madreterra da rispettare e il problema dei pesci (perché il problema ittico è importante), ma quando parliamo di petrolio, di gas e di questioni strategiche per il futuro del nostro Paese, delle nostre famiglie, delle nostre imprese e del nostro sviluppo economico, ricordo che il petrolio e il gas in Italia comunque devono arrivare, da qualche parte arrivano e da qualche parte la Madreterra viene comunque, come qualcuno ha detto, violentata.

Stiamo introducendo dei reati e - lo dico anche al relatore - c'è differenza tra i pescatori di frodo che usano esplosivi e la Marina militare, perché quest'utima militare esce con le navi ed è autorizzata ad avere esplosivo a bordo. Questa sarà una discussione che faremo, una discussione tecnico-scientifica. Ho sentito citare alcuni noti stregoni che sono nel campo scientifico così come Vanoni era nel campo delle medicina. O andiamo dietro a Vanoni e agli stregoni oppure seguiamo la scienza. Ripeto, facciamo una discussione approfondita.

Introdurre un reato che colpisce con anni di carcere chi fa ricerche, che tra l'altro vengono autorizzate, magari nello stesso Mediterraneo, da altri Paesi, credo che sia una cosa non saggia. Quindi bene fa il Governo e il relatore a dire: parliamone in una sede più adatta e non facciamoci prendere dall'emotività. Diversamente, condanniamo questo Paese a una fase tragica di degrado economico e di tragedie per le famiglie e per le imprese.