Dolce e Gabbana: Giovanardi, no a talebani gay

(ANSA) - ROMA, 16 MAR - "Nel secolo scorso aberranti ideologie come nazismo e comunismo hanno massacrato interi popoli per costruire "l'uomo nuovo" tentando di cancellare secoli di rispetto della nostra cultura e della nostra tradizione: questo secolo si apre con un violento attacco al diritto naturale, con metodi squadristi di aggressione a chi, come Dolce e Gabbana, non condivide un ritorno a forme di schiavitù e di sfruttamento della povertà e della disperazione, che si speravano superate per sempre nello sviluppo della civiltà umana". Lo afferma il senatore Carlo Giovanardi. "Mentre a nessuno al mondo - prosegue - è mai venuto in mente di contestare il lavoro di Dolce e Gabbana come stilisti, perché omosessuali, sono proprio i talebani gay, quelli che si riempiono la bocca di lotta ad ogni forma di discriminazione, a boicottarli perché si sono permessi di ricordare che loro stessi provengono da una famiglia con un padre e una madre che ritengono essere un diritto per ogni bambino". (ANSA).