BIAGI. DE MARIA (PD): ODIO VUOL TORNARE, MASSIMA VIGILANZA

GIOVANARDI: BELVE SENZA PIETA'; BARUFFI: CERTA CULTURA NON MUORE
(DIRE) Bologna, 19 mar. - L'indignazione per la scritta anti-Biagi nell'anniversario della sua uccisione attraversa il Pd. "Marco Biagi- scrive in una nota il deputato bolognese Andrea De Maria- e' stato assassinato inerme, senza difesa e senza scorta. Fu un atto di terrorismo di particolare barbarie e vilta'. Chi oggi lo offende, sul muro della Fondazione di studio a lui intitolata, firma quell'assassinio, ci vuol dire che l'odio vuole tornare, speculando sulla crisi. Le forze democratiche, i lavoratori, tutti i cittadini si sentano chiamati alla massima vigilanza". Da Modena invece la reazione di Davide Baruffi, altro parlamentare Pd. "Una certa cultura non muore mai e il cancro dell'intolleranza non si estirpa mai una volta per tutte", scrive su Facebook. "Tenere sveglie le coscienze e rigenerare gli anticorpi della democrazia deve essere impegno quotidiano di tutti". Baruffi cita anche le parole del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli: "infami sono coloro che non hanno il coraggio del confronto e della liberta". Condanna la scritta apparsa sul muro della Fondazione Biagi anche il parlamentare Ncd-Udc Carlo Giovanardi. "Condanna senza se e senza ma- scrive in una nota- per la barbarie senza limiti delle belve che non hanno pieta' di un eroe civile come Marco Biagi, che insultano da morto dopo aver gioito per il suo vile assassinio".