Pizzolato: Giovanardi, governo revochi estradizione in Brasile

(ANSA) - ROMA, 4 MAG - "Questa mattina nel carcere di Sant'Anna di Modena, Carlo Giovanardi, capogruppo di Ap in Commissione Giustizia del Senato ha incontrato Henrique Pizzolato, cittadino italo-brasiliano, condannato a 13 anni di carcere dal Supremo Tribunale Federale del Brasile, in un processo senza possibilità di appello che ha coinvolto politici ed ex ministri del governo Lula". E' quanto si legge in una nota del senatore di Ap. "Pizzolato - hanno spiegato Giovanardi e l'avvocato Alessandro Sivelli in una conferenza stampa dopo la visita - aveva ottenuto il diniego all'estradizione dalla Corte d'Appello di Bologna, mentre la Cassazione ha rinviato la decisione al governo italiano che incomprensibilmente ha stabilito che Pizzolato, cittadino italiano, l'11 maggio debba essere estradato in Brasile". Giovanardi ha sottolineato come "nel Carcere di Papuda, dove Pizzolato dovrebbe scontare la pena, solo nel 2013 solo stati accertati 2 suicidi, 14 omicidi, 30 morti, 147 ferimenti, 109 lesioni corporali; una situazione, quella dei carceri brasiliani, che ha fatto dire al ministro della Giustizia brasiliano "preferirei morire piuttosto che scontare le pena per anni in un penitenziario brasiliano"". Sivelli e Giovanardi chiedono pertanto al ministro della Giustizia di "revocare questa decisione, che mette a rischio la vita di Pizzolato, che comunque si è costituito in Italia dove intende espiare la pena, pur nella legittima richiesta di una revisione del processo che l'ha coinvolto in Brasile". Ho trovato Pizzolato abbastanza sereno in carcere, ma ovviamente c'è preoccupazione per quanto potrà avvenire in futuro", ha detto Giovanardi. "Accadono cose anomale - ha proseguito Giovanardi -. I ministri condannati in Brasile sono già fuori dal carcere, mentre i pesci piccoli hanno avuto condanne pesanti. Gli stessi governatori brasiliani ammettono che quelle carceri sono orrori invivibili". Il legale di Pizzolato, l'avvocato Alessandro Sivelli, ha detto di nutrire ancora "l'aspettativa e la speranza di potere ottenere una sospensiva di questo provvedimento. Mi rendo conto che la vicenda di Pizzolato può interessare solo a pochi, ma qui siamo di fronte alla violazione di diritti fondamentali. E' incomprensibile - ha detto Sivelli - come il Parlamento approvi una legge che consente ai detenuti italiani detenuti in Brasile di scontare la pena in Italia proprio prendendo atto della situazione tragica delle carceri brasiliane, e il nostro governo vada di segno contrario. Pizzolato ha sempre chiesto di rifare il processo in Italia perché il processo che ha subito in Brasile è di carattere politico e si è svolto in un unico grado di giudizio senza possibilità di appello". (ANSA).