Orfini: voteremo arresto Azollini. Ap: Pd legga prima le carte

Giovanardi: così si stralcia l'articolo 68 della Costituzione 

Roma, 11 giu. (askanews) - "Non si può dire che bisogna conoscere le carte ma che è inutile conoscerle perché si è già deciso. Pretendiamo dagli altri la stessa serietà con la quale ci stiamo comportando noi". Così Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd, commenta le parole di Matteo Orfini, presidente del Pd, sulla richiesta di arresto per il senatore Ncd Antonio Azzollini. Orfini si è detto convinto che sia inevitabile votare a favore della richiesta di misura cautelare. Ancora più duro il commento di un altro senatore Ap, Carlo Giovanardi, nei confronti della presa di posizione di Orfini: "Faccio parte della Giunta per le Immunità del Senato e mi riservo pertanto di assumere una decisione sulla richiesta di arresto del collega Azzollini dopo una attenta lettura delle carte provenienti  dalla Procura di Trani. La dichiarazione del presidente Pd Orfini che straccia l'art. 68 della Costituzione e le competenze della Giunta, anticipando l'inevitabile sì del Pd all'arresto prima ancora che la Giunta e l'Assemblea abbiano avuto modo di conoscere la consistenza delle accuse, è un ulteriore segno di  imbarbarimento della vita politica e di subordinazione del Parlamento non alle ragioni della Giustizia, ma a quelle di una Procura della Repubblica".