UNIONI CIVILI, ROCCELLA-GIOVANARDI (NCD): DA OGGI LIBERI SU NO FIDUCIA

(9Colonne) Roma, 14 ott - "Con ostinazione e arroganza il Pd ha voluto oggi incardinare in Aula al Senato il provvedimento sulle unioni civili, azzerando la discussione in Commissione e forzando le procedure, nonostante la nostra disponibilità a trovare un accordo sui tempi, e il ritiro dell'80% degli emendamenti da parte di Ncd per evitare strumentali accuse di ostruzionismo. Il Pd ha preferito invece votare il calendario con il M5S e con Sel piuttosto che cercare una mediazione", "non possiamo che trarne le ovvie conclusioni, e cioè che fin da ora ci sentiamo liberi di non votare la fiducia al governo, quando sarà richiesta: se il Pd decide di ignorare i propri alleati, deve essere pronto ad accettarne le conseguenze". Lo affermano in una nota congiunta Eugenia Roccella e Carlo Giovanardi, esponenti del Nuovo Centrodestra. "Il nuovo testo - spiegano - è, in realtà, il solito testo Cirinnà, che introduce una forma simil matrimoniale fra persone dello stesso sesso, e che con la stepchild adoption apre la porta all'utero in affitto. Il percorso del ddl è stato sottoposto a evidenti e pesanti forzature per evitare che si apra nel paese un dibattito approfondito sul tema, e perché il Pd possa mantenere una promessa fatta in campagna elettorale, pegno da pagare alla sinistra interna, ignorando ogni richiesta da parte degli alleati di governo. Il ricorso a maggioranze variabili a seconda delle convenienze del Pd - sottolineano - è per noi umiliante e inaccettabile, in particolare dopo lo sforzo comune per superare il percorso accidentato e faticoso sulle riforme".