Unioni civili: Giovanardi(Idea),serve ritorno in commissione

(ANSA) - ROMA, 6 FEB - "La libertà di coscienza dettata da Grillo ai senatori grillini è l'ultimo elemento di confusione su un disegno di legge Cirinnà". Così il sentaore di Idea Carlo Amedeo Giovanardi. Secondo il parlamentare il ddl "è improvvisamente approdato in Aula in palese violazione dell'Articolo 72 della Costituzione" e ricorda: "martedì solleveremo conflitto di attribuzione presso la Corte Costituzionale, con sette illustri presidenti emeriti e vicepresidenti emeriti della Corte Costituzionale che ne hanno pubblicamente denunciato il palese contrasto con l'articolo 29 della Costituzione, con ancora aperto il nodo della stepchild adoption e l'emergere di ulteriori "perle" giuridiche che si scoprono man mano, vedi l'allarme registrato da Confedilizia sulle locazioni riferite ai patti di coppia e l'obbligo degli alimenti in capo alle stesse in caso di separazione". "Tutto questo - prosegue il parlamentare - è il frutto avvelenato di aver voluto scavalcare la Commissione Giustizia che non ha potuto esaminare l'articolato del testo in esame posto all'ordine del giorno dell'aula in spregio di ogni prassi parlamentare e obbligo costituzionale". "Se il presidente del Consiglio - conclude - nonché Segretario del Pd Matteo Renzi, principale responsabile di questo pasticcio avesse un minimo senso di responsabilità, dovrebbe invitare il presidente del suo gruppo in Senato a proporre il ritorno del testo in Commissione Giustizia per riallinearlo nelle procedure e nel merito ai principi costituzionali, per poterlo poi riportare in aula con norme il più possibile meditate e condivise".