INTERVENTO IN SENATO DEL SENATORE GIOVANARDI SUL DDL CIRINNA' del 10.02.2016

Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 575 del 10/02/2016

RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del presidente GRASSO

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 16,34).

GIOVANARDI (GAL (GS, PpI, M, MBI, Id, E-E)). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà, senatore Giovanardi, ma le ricordo che ha già parlato il senatore Quagliariello.

GIOVANARDI (GAL (GS, PpI, M, MBI, Id, E-E)). Signor Presidente, le farò perdere pochissimo tempo.

PRESIDENTE. Il tempo non è mai perso in quest'Aula.

GIOVANARDI (GAL (GS, PpI, M, MBI, Id, E-E)). Il tempo lo ha già perso lei quando ha confuso i fascicoli, perché domani presenteremo direttamente alla Corte costituzionale un conflitto di attribuzione. I colleghi sanno, infatti, e il Paese deve sapere che il disegno di legge 2081, che stiamo discutendo, in Commissione giustizia non è stato esaminato neanche per un minuto, violando totalmente la prescrizione tassativa dell'articolo 72 della Costituzione, che obbliga all'esame in Commissione prima di passare all'Aula. Quindi, Presidente, lei è già partito male, violando la Costituzione. Vi è una giurisprudenza costante sul fatto che si debba rispettare l'articolo 72… (segue in LEGGI IL CONTENUTO)



Poi ha continuato malissimo. Infatti, non basta ciò che hanno detto i colleghi. Le risulta che presidenti ed ex presidenti della Corte costituzionale, in appelli pubblici, abbiano sottolineato come questo testo si sovrapponga completamente all'articolo 29 della Costituzione, e quindi sia totalmente illegittimo dal punto di vista e della Costituzione in vigore, e di quello che la Corte costituzionale ci ha detto di fare? Sto parlando di personaggi di secondo piano, come Flik, come Mirabelli, come Maddalena e Santosuosso. E davanti a questi appelli, firmati oltretutto da altre centinaia di presidenti di sezioni del Consiglio di Stato, di grandi avvocati e di grandi professori universitari, lei viene qui a leggerci una pappardella in cui dice che tutta la discussione fatta nel Paese e in Aula, purtroppo non in Commissione, su questo argomento nulla ha a che fare con il matrimonio?

Ma lei ha ascoltato gli interventi dei colleghi, sia quelli contrari, sia quelli che hanno spiegato, anche all'interno del Partito Democratico, che se passa questo testo così formulato, in realtà passa una formula che si sovrappone a quella del matrimonio?

Lei viene a dirci questo, dopo aver negato al Senato la possibilità di discutere in Commissione questo articolato, un nuovo articolato ma visto da nessuno, infarcito di errori giuridici e di contraddizioni.

Mi spieghi perché una coppia non sposata con due o tre figli non possa avere la pensione di reversibilità, anche se convive da tre anni, mentre una coppia di uomini che si sposano, in realtà, attraverso una unione civile, ha invece diritto alla reversibilità. Mi spieghi se non ha a che fare con i princìpi costituzionali, un principio di questo tipo! (Applausi dei senatori Divina, Volpi e Rizzotti).

Cosa ci viene a dire, allora? Io mi domando: ma quando faceva il magistrato, lo faceva così? (Proteste dal Gruppo PD). È un punto interrogativo che devo porre, perché se il modo di trattare argomenti delicati è questo, di negare l'evidenza, vuol dire che il Presidente non svolge il suo compito!

Ho avuto l'onore di essere presieduto dal senatore Napolitano quando era presidente della Camera. Ho seguito i grandi Presidenti come Fanfani e come Nilde Iotti, che svolgevano davvero il loro compito di Presidente che, come l'onorevole Violante ci ha sempre spiegato, non è quello di tutelare una maggioranza, che si tutela da sola, e neanche di far passare il principio incredibile che, poiché l'Assemblea a maggioranza assume alcune decisioni, queste sarebbero sacre, anche quando violino il Regolamento e la Costituzione.

Quindi, lei non si è appiattito sulla funzione di Presidente: lei fa il servo sciocco della maggioranza e non tutela la minoranza!

CARDINALI (PD). Basta!

GIOVANARDI (GAL (GS, PpI, M, MBI, Id, E-E)). E questo davanti ad una legge così importante e così delicata, che tratta argomenti angoscianti come l'utero in affitto, la mercificazione del corpo umano e della compravendita all'estero, fatta anche da senatori, di bambini con 120.000 euro?

Che il Parlamento non possa esprimersi con il voto segreto è una vergogna, che non ricade su di noi ma sicuramente su di lei. (Applausi dei senatori Candiani, Volpi e Rizzotti).

PRESIDENTE. Senatore Giovanardi, le sue offese sono una medaglia. Grazie! (Applausi dal Gruppo PD. Commenti dei senatori Giovanardi e Malan).