Referendum, Giovanardi (Idea): reagire a Renzi con il 'No'

Referendum, Giovanardi (Idea): reagire a Renzi con il 'No' (ilVelino/AGV NEWS) Roma, 08 SET - Hanno ragione i cattolici di Massimo Gandolfini a ripagare con il no al referendum il comportamento della maggioranza e del Governo Renzi sulle unioni civili? Il senatore Carlo Giovanardi nel suo intervento a Matera per la tavola rotonda dei "cattolici per il No" sottolinea le cinque clamorose forzature e scorrettezze con le quali il testo e' stato imposto al Parlamento: 1) la Commissione giustizia del Senato non ha potuto esaminare neppure per un secondo il testo approdato in Aula, con il consenso del Governo, su una materia sulla quale il Governo stesso si era sempre rimesso alla volonta' del Parlamento. 2) il Governo poi con un clamoroso voltafaccia ha posto la questione di fiducia in Aula su un testo ancora diverso da quello apparso in Commissione impedendo la votazione di qualsiasi emendamento correttivo. 3) Il presidente della Corte Costituzionale ha fatto cortesemente avere ai senatori, che l'avevano invano chiesto al Governo, il testo di una memoria depositata alla Corte dall'Avvocatura di Stato a firma dell'allora sottosegretario Graziano Delrio nel quale si afferma che per il governo Renzi la stepchild adoption e' gia' in vigore in Italia rendendo una vuota sceneggiata lo stralcio della stessa dal testo delle unioni civili. 4) Malgrado la richiesta di decine di senatori e del Procuratore generale della Cassazione perche' siano le Sezioni unite della Cassazione come prevede la legge, a stabilire se a legislazione vigente, dopo lo stralcio dal testo delle unioni civili, la stepchild sia legittima in Italia, il primo presidente della Cassazione ha lasciato decidere la prima sezione, che ha avallato la tesi dell'Avvocatura di Stato e di Delrio sulla legittimita' della stepchild adoption; 5) con un recentissimo decreto legge il governo ha deciso che i magistrati che ricoprono posizioni apicali presso la suprema Corte di Cassazione e la Procura generale, norma estesa anche al Consiglio di Stato e alla Corte dei Conti, dove pero' non ci sono magistrati che ne possono beneficiare, che non abbiano compiuto i 72 anni alla data del 31 dicembre 2016 e debbono essere collocati a riposo tra il 31 dicembre 2016 e il 30 dicembre 2017 sono prorogati al 31 dicembre 2017. Il Primo Presidente compie 72 anni il primo gennaio 2017 pertanto beneficera' della proroga di un altro anno. Il milione di persone di piazza San Giovanni e del Circo Massimo sono davanti ad un bivio, o "stare sereni" come Enrico Letta o reagire con l'arma del no per non subire sul' eutanasia, la teoria del gender, la legalizzazione della droga, l'utero in affitto, le adozioni alle coppie gay, la liberticida proposta di legge Scalfarotto, lo stesso umiliante trattamento che Renzi ha loro riservato per imporre le unioni civili. (com/chi)