MIGRANTI. GIOVANARDI: BASTA CONTRATTO CONVIVENZA PER RIMANERE IN ITALIA

(DIRE) Roma, 18 ott. - "Le iniziative del Governo Renzi  e le surreali conseguenti interpretazioni giurisprudenziali rischiano di rendere ingovernabile il nostro paese. E' di oggi l'ultima novita' proveniente dalla Prima  sezione penale della Cassazione battuta dalle agenzie: non e' piu' possibile espellere dall'Italia un extracomunitario che deve scontare una residua pena in quanto dopo l'entrata in vigore della legge sulle unioni civili ha stipulato un contratto di convivenza con una donna italiana. Secondo la Suprema Corte pertanto e' sufficiente un contratto di convivenza, parificato all'unione civile, parificato al matrimonio per rendere impossibile l'espulsione di un clandestino extracomunitario  anche se ha commesso reati, risultando naturalmente di difficilissima o impossibile  verifica se il contratto ha un fondamento reale o e' stato stipulato in frode alla legge. Rimaniamo in attesa che qualcuno dal Governo o dalla cassazione ci dia una qualche risposta in merito". Lo dice il senatore Carlo Giovanardi.