IN SENATO CONFERENZA STAMPA; RACCOLTA FIRME CONTRO MATERNITÀ SURROGATA

(DIRE) Roma, 24 nov. - "L'arroganza delle associazioni gay e' diventata una persecuzione, e' un'arroganza insopportabile. Nelle sale Uci Cinemas e' stata vietata la proiezione di uno spot che non capiamo come possa offendere qualcuno". Cosi' Carlo Giovanardi, senatore del gruppo Gal e del Movimento Idea, durante una conferenza stampa in Sala Nassirya al Senato a cui ha partecipato Toni Brandi, fondatore e presidente di Pro Vita che ha avviato una raccolta firme per chiedere al governo che venga applicata la legge 40 contro la pratica della maternita' surrogata. "Il livello di censura in cui in Italia siamo arrivati e' inaudito- sottolinea Giovanardi- sotto le pressioni delle lobby gay la catena Uci la ritirato lo spot e non lo manda in onda. È come se uno spot contro la tratta venisse censurato perche' fa parlare le schiave". Il filmato in questione, visibile sul sito www.notizieprovita.it, e' stato rimosso dalle sale Uci dopo le proteste di un'associazione Lgbt. Si vede una donna di nome Heather che racconta tra le lacrime di un bambino che gli sarebbe stato portato via, mentre sotto appare la scritta "Heather non vedra' piu' il suo bambino: e' stato venduto come una cosa". Brandi spiega che lo spot "doveva passare prima dei film circa 90-100 volte in questi giorni". Poi aggiunge: "Pro vita non si occupa della politica. A noi non interessano i partiti ma i diritti dei bambini. Se passa il referendum sulla riforma costituzionale il 4 dicembre ci troveremo con una Camera legislativa nelle mani della maggioranza che fara' passare leggi come l'utero in affitto, l'eutanasia, le norme contro l'omofobia, la liberalizzazione della cannabis. Quindi, per ragioni di coscienza non abbiamo alternativa, il 4 dicembre votiamo 'no'". (SEGUE) (Mar/ Dire) 14:26 24-11-16