Giovanardi: Saviano e Fedez cattivi maestri, la 'canna' fa danni

Giovanardi: Saviano e Fedez cattivi maestri, la 'canna' fa danni "Discorso madre giovane suicida venga trasmesso in tutte scuole"
Roma, 16 feb. (askanews) - Sul caso di Lavagna, dove un ragazzino di 16 anni si è tolto la vita mentre era in corso in casa sua una perquisizione per possesso di cannabis, Carlo Giovanardi, intervistato da Radio Cusano Campus è categorico: "Propongo che il toccante e intenso discorso della madre del ragazzo che si è suicidato venga trasmesso in tutte le scuole d'Italia come manifesto educativo". "Quello che ha detto la signora, con grande coraggio, determinazione e convinzione è quello che tutti gli educatori dovrebbero fare - aggiunge -. Nessuno può dire che quei genitori hanno fatto male a chiamare la finanza. Chi dice questo si deve vergognare. Cinquecento ragazzi ogni anno si uccidono per ragioni imperscrutabili, di fragilità. Non è che per questo un educatore debba rinunciare ad essere tale. Come si toglie la droga dalle scuole? intanto iniziando a tacciare tutti i cattivi maestri, da Saviano fino a Fedez i quali cantano la bellezza della droga, la bellezza del drogarsi, il fumo, che come è noto dai 3 ai 18 anni comporta danni cerebrali irreversibili". Nei giorni scorsi lo scrittore Roberto Saviano aveva lanciato un nuovo appello per la legalizzazione della cannabis con una riflessione sui social: "Il suicidio del sedicenne di Lavagna trovato in possesso di 10 grammi di hashish ci obbliga a riflettere sulla necessità di legalizzare le droghe leggere - ha scritto Saviano -. Sulla necessità di farlo subito e di farlo bene. Non è evidente anche per voi che il proibizionismo ha fallito e che fa più vittime delle vite che vorrebbe salvare?".  
"Sono contro chi favorisce o canta che droga non ha effetti" Roma, 16 feb. (askanews) - Giovanardi ha osservato, nell'intervista con Radio Cusano Campus, che "un ragazzo di 14 anni quando vede i suoi idoli che gli dicono 'drogati', 'fatti le canne', viene influenzato". "Fedez e J Ax inneggiano alla liberalizzazione della cannabis, questi qui sono idoli dei giovani, qui diciamo che scuola, insegnanti e genitori devono fare fronte comune per insegnare ai ragazzi che la droga gli distrugge la vita e poi ci sono figure che sono idoli dei giovani che cantano che drogandosi non succede nulla - ha concluso -. Io sto con questi straordinari genitori, cerco di contrastare un fenomeno che comporta migliaia di giovani che finiscono nelle comunità di recupero, sto contro a tutti quelli che lo favoriscono, lo promuovono o lo cantano".