Negozio di prodotti a base di canapa a Modena: Giovanardi insorge

Negozio di prodotti a base di canapa a Modena: Giovanardi insorge

14 Settembre 2018 
Redazione La Pressa

'L’attività promozionale del primo locale del Nord Italia che apre oggi a Modena con il nome Marybistrò sembra essere in palese contrasto con la normativa'


Negozio di prodotti a base di canapa a Modena: Giovanardi insorge

L'ex senatore Carlo Giovanardi, in una lettera indirizzata al questore e al prefetto di Modena, ha chiesto l’assunzione di immediati provvedimenti in seguito all’apertura prevista per oggi a Modena di un locale dedicato esclusivamente alla vendita di prodotti a base di canapa dove i clienti possono comprare alimentari come paste e focacce, alcolici e cinque infiorenze di cannabis. “Nel parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità nella seduta del 12/04/2018 – si legge nella lettera - è stata sottolineata “la pericolosità di tali prodotti per la salute pubblica” raccomandando, per i principi di precauzione, l’adozione di misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti”.  

“Si è potuto appurare infatti – prosegue Giovanardi - che utilizzando un semplice prodotto acquistato presso questi negozi si può facilmente e a basso costo estrarre il principio attivo il quale può arrivare a concentrazione 10-20 volte superiore di Delta - 9-THC contenuto nel prodotto originale di base acquistato in negozio, ricavandone una resina che viene poi impastata e fumata. La vendita di tali prodotti avviene con una chiara contraddizione: da una parte si dichiara (in maniera formale) che il prodotto non è destinato ad uso umano, ma dall’altra indirettamente appare evidente che la vendita è proprio destinata ad uso umano”.

“Il Dpr 309/1990 – continua l’onorevole nella missiva - prevede due specifici articoli che possono essere evocati e utilizzati per porre in atto azioni di tutela e prevenzione nei confronti di questi negozi. Nello specifico sono l’art. 82 “istigazione, proselitismo e induzione al reato di persona minore” e l’art. 84 “divieto di propaganda pubblicitaria”. Si evidenzia che quest’ultimo articolo parla del divieto di propaganda pubblicitaria “anche se effettuata in modo indiretto”. L’attività promozionale del primo locale del Nord Italia che apre oggi a Modena con il nome “Marybistrò” sembra essere in palese contrasto con la normativa in vigore con l’aggravante che in questo locale si annuncia anche la somministrazione di alcolici”.

“Questi negozi – conclude Giovanardi - stanno così innescando un processo di normalizzazione, soprattutto tra i giovani, che altera la percezione del rischio derivante dall’uso di queste sostanze, incrementandone l’uso futuro e danneggiando così le già insufficienti campagne di prevenzione”.