“Ridurre gli stipendi ai Parlamentari? Si, sulla base del loro reddito precedent

“Ridurre gli stipendi ai Parlamentari? Si, sulla base del loro reddito precedente!”. Parla Giovanardi

“La proposta dei 5 Stelle Di Maio e Crimi di dimezzare lo stipendio dei parlamentari per tutta la durata della legislatura è un segnale forte al Paese che va però equamente emendato”. A parlare è l’ex Ministro dei Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi.
Giovanardi, la proposta di dimezzare lo stipendio di deputati e senatori appare a molti come un segnale positivo al Paese piegato dalla emergenza.
“Anche nei momenti più tragici della vita nazionale, i 5 Stelle non perdono occasione di avanzare proposte totalmente demagogiche. Parliamo di eletti senza storia politica e spesso senza competenze professionali catapultati a fare i parlamentari. La loro proposta è una presa in giro, è la traduzione del famoso ‘uno vale uno’ che finisce per privilegiare l’incompetenza a discapito del merito”.
Eppure quel denaro risparmiato sarebbe comunque utile in un momento così difficile.
“E’ una proposta meritevole se tarata in modo diverso. Trovo assolutamente di buon senso l’idea di Renato Brunetta di adeguare per il tempo della emergenza della chiusura di fabbriche ed uffici (e non per tutta la legislatura) il trattamento dei parlamentari, fermi restando i rimborsi spese, a quanto dichiarato nelle dichiarazione dei redditi nei tre anni precedenti all’elezione”.
Una provocazione quindi, considerando che molti degli eletti 5 Stelle tre anni fa non sedevano in Parlamento.
“Non è affatto una provocazione. Ermanno Gorrieri diceva non c’è nulla di peggio di trattare in modo uguale posizione che sono differenti. La provocazione è rappresentata dal tentativo di aizzare quella parte di opinione pubblica che ha bisogno di capri espiatori e di odio cercando di sviare dagli errori e ritardi nella gestione della emergenza del Governo stesso di cui i 5 Stelle fanno parte”.