Gił le mani dai bambini: mi scrive la signora Judit Varga, ministro della giusti
Giù le mani dai bambini: mi scrive la signora Judit Varga, ministro della giustizia ungherese
di
Carlo Giovanardi
Mondo
7 LUGLIO 2021
Come è noto mi sono fatto tradurre a suo tempo dall’ungherese in italiano il testo della normativa ungherese che riguarda la protezione dei minori, per verificare la fondatezza delle pesanti accuse nei confronti della Ungheria di tanti paesi europei, tra cui l’Italia, che hanno definito vergognosa quella legge.
Nel testo ho trovato soltanto principi di buon senso, certamente sgraditi a chi pensa si possano indottrinare i bambini alla ideologia LGBT, scavalcando le famiglie, sin dalla prima elementare: principi che il ministro della Giustizia ungherese Judit Varga ha avuto la cortesia di ribadirmi nella lettera che pubblico di seguito.
Da sempre appartengo all’area politica popolare, liberale, di ispirazione cristiana, non sono Sovranista ed il mio punto di riferimento è il Partito Popolare Europeo.
Sono arciconvinto che i tre grandi democratici cristiani fondatori dell’Europa, De Gasperi, Schuman ed Adenauer non avrebbero nulla da eccepire sulla legge ungherese, molto invece sugli anatemi pretestuosi contro chiunque non si allei al pensiero unico LGBT.
E non mi si venga a dire che quei giganti della storia e della politica appartengono ad un’epoca passata, da cancellare, come il passo del Vangelo di Marco (9.42): “Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina di mulino e sia gettato in mare”.
Fermo restando che i maggiorenni hanno tutti i diritti di esercitare liberamente la loro sessualità, senza subire nè violenze nè discriminazioni, ma senza pretendere di reprimere penalmente chi non la pensa come i militanti LGBT su questioni fondamentali come l’adozione dei bambini e la ignobile pratica dell’utero in affitto.
Vorrei esprimere la mia gratitudine per il suo sostegno che riguarda la legislazione ungherese sulla protezione dei minori.
In Ungheria consideriamo importante proteggere i valori e la cultura della nostra famiglia e sinceramente apprezziamo che Lei abbia deciso di rendere pubblico il suo sostegno senza preoccuparsi della atmosfera generale e della serie di deliberati fraintendimenti che l’adozione della legge sembra aver procurato.
Credo che il governo ungherese abbia chiarito che questa legge riguarda la protezione dei minori dal momento che, dal nostro punto di vista, non dovrebbero essere esposti a contenuti sessualmente espliciti e non appropriati all’età su internet, nei media oppure negli asili e nelle scuole.
Vogliamo garantire che certe campagne pubblicitarie non veicolino verso i bambini dei contenuti che possono essere dannosi al loro sviluppo fisico mentale e morale oppure che si riferiscono alla loro identità sessuale e al loro sviluppo.
Il diritto dei genitori di assicurare l’educazione dei bambini in conformità con i loro convincimenti religiosi, pedagogici e filosofici – che è anche incluso nella Carta Europea – deve essere protetto.
I contenuti indirizzati ai minori possono essere legittimamente regolati dallo Stato, pertanto in Ungheria le conferenze informative per i bambini di scuola materna e per i bambini di età scolare possono essere gestite da persone ed organizzazioni qualificate, con il chiaro consenso dei genitori e soltanto se il contenuto è conosciuto dai genitori stessi.
La legislazione ungherese non riguarda gli adulti e neppure in nessun modo i loro orientamenti.
I diritti religiosi, etnici sessuali e tutte le minoranze in Ungheria sono garantiti, manifestazioni che escludono o discriminano le minoranze sono punite dalla legge.
Le posso assicurare che non curandoci dei vergognosi attacchi che abbiamo dovuto sopportare continueremo a batterci per la protezione dei bambini e i diritti dei genitori.