Strage di Ustica, è tempo di fermare le fake news

Strage di Ustica, è tempo di fermare le fake news


Sono passati ormai 41 anni da quel 27 giugno del 1980 quando un DC 9 Itavia esplose sul cielo di Ustica. Sono ancora aperte le indagini per scoprire il colpevole di quella strage mentre nel frattempo i Generali dell’Aeronautica, a suo tempo accusati di Alto Tradimento, sono stati assolti con formula piena con Sentenza della Cassazione passata in giudicato, che ha bollato come da fantascienza o degna di un film giallo l’ipotesi della battaglia aerea o del lancio di un missile. A sorpresa mercoledì scorso la Gazzetta dello Sport ha allegato gratuitamente al giornale in edicola un libro su Ustica, suscitando la indignata protesta della Signora Giuliana Cavazza, Presidente della Associazione per la Verità su Ustica.

In una lettera, indirizzata al Direttore della Gazzetta dello Sport Stefano Barigella, la Cavazza si è detta sorpresa ed amareggiata della iniziativa di allegare al quotidiano un libro su Ustica, firmato da Giacomo Pellizzari, di professione giornalista esperto di ciclismo.
Il libro, secondo Cavazza, è il riassunto di tutte le mistificazioni e fake news su quel disastro aereo, già smontate una per una nel corso del processo penale. Incredibilmente l’ autore, sostiene Cavazza, continua a dar credito alle ipotesi contenute nella richiesta di rinvio a giudizio dei Generali dell’Aeronautica da parte del Giudice Istruttore Priore, senza ricordare che sono stati assolti con formula piena e sentenza definitiva, previo serrato dibattimento tra le parti che ha “dimostrato l’infondatezza dell’ipotesi del Giudice Istruttore
sulla battaglia aerea”.
Su questo tema, continua Cavazza, hanno scritto libri in molti, per primo un grande giornalista come Paolo Guzzanti, e poi autorevoli componenti della Commissione Parlamentare sulle stragi ed esperti areonautici di fama mondiale, come Ruggero Manca, Eugenio Baresi, Antonio Bordoni, Goran Lilja, Franco Bonazzi e Francesco Farinelli , Dino Tricarico e Gregory Alegy.
La Signora Cavazza ha poi concluso, come figlia di una delle vittime e Presidente della Associazione per la Verità su Ustica, con la richiesta di allegare ad un prossimo numero della Gazzetta uno dei libri sopracitati, oppure di chiarire che le fantasiose ricostruzioni di Pellizzaro nulla hanno a che fare con la realtà.

Questo scelta editoriale avviene a poche settimane dalla morte dell’On.Giuseppe Zamberletti, che nei suoi ultimi giorni di vita ha voluto incontrare varie personalità. A Franco Gabrielli, responsabile dei Servizi nel Governo Draghi, ha riconfermato la sua convinzione di una esplosione di una bomba nella toilette di bordo del DC 9, collegabile alle minacce ibico palestinesi di quei tempi, ancora non divulgabili in Italia in quanto classificate “segretissime”. La Presidente della Associazione è i suoi autorevoli componenti sono in attesa di una risposta.