L'alcol di notte spacca il Parlamento Madama

Via libera anche dopo le due: sì della Camera, ora si vota a Palazzo

ROMA BASTONE contro i distributori automatici di bevande alcoliche e i rivenditori di chioschi e camioncini (vendita di alcol vietata dalla 24 alle 7), carota per i gestori dei locali notturni che potranno tornare a vendere alcol anche dopo le due di notte e fino a mezzora prima della chiusura. La norma che non è ancora legge (è stata approvata per ora solo alla Camera; la prossima settimana andrà all'esame del Senato) sta già spaccando il Parlamento in modo trasversale. La stessa cosa accadde un anno e mezzo fa (ottobre 2007) quando entrò in vigore la legge del no alcol dopo le due di notte. Oggi, come allora, si grida al complotto (cambiano solo le parti); di certo c'è che, in entrambi i casi, una disposizione che può cambiare, e di molto, le abitudini e il commercio di decine di migliaia di persone è stata fatta passare in modo quasi furtivo. Molti parlano di imboscata. Anche il Pdl si spacca su questa norma. Di seguito pubblichiamo due interventi di esponenti della maggioranza: Pizzolante (a favore della vendita di alcol dopo le due) e Giovanardi (decisamente contrario).